Premiati alla Casa del Popolo il campione mondiale teramano del duathlon e i giocatori del Miano espulsi per essersi difesi dalla discriminazione
TERAMO – Tiziano, Moustapha e Normanno Di Gennaro sono il simbolo dello spirito di una manifestazione che ogni anno riscuote successo, come il Torneo antirazzista: sono stati loro i protagonisti delle premiazioni dell’undicesima edizione, tenutesi alla Casa del Popolo. Tiziano e Moustapha sono i due calciatori del Miano Calcio espulsi per essersi difesi da un’aggressione razzista nel corso della partita del campionato di Promozione tra Silvi e Miano, per Normanno non c’è bisogno di presentazioni, l’inossidabile marciatore teramano che è riuscito a vincere il suo primo titolo mondiale, dopo decine e decine di allori internazionali, all’età di 72 anni. ne duathlon sprint e considerato l’alfiere dell’antirazzismo teramano.
La serata non poteva non rispettare il ricordo di chi non c’è più ed è passato attraverso la storia di questa manifestazione: “Marta, Culone, Davide e Tabù hanno dato tanto per costruire insieme a noi una realtà unica, inclusiva e militante come il Torneo Antirazzista – hanno detto i giovani della Casa del popolo -, ed è anche per loro che il Torneo continuerà anche il prossimo anno a portare una finestra di solidarietà e aggregazione all’interno dell’estate teramana.
Dopo la premiazione si è tenuta un’assemblea delle realtà componenti la Casa del Popolo che sarà a Montorio, domenica prossima 18 settembre, per manifestare il proprio sdegno in merito alla delibera del Comune che discrimina i non italiani in quanto tali.
La giornata della Casa del Popolo si è conclusa con un aperitivo organizzato dalla Spesa Solidale, “per ringraziare in particolar modo Fatima e insieme a lei tutti e tutte coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa”.